LE SEDUTE
Parte integrante, III

D’ispirazione mediterranea, dal Ksar magrebino, le sedute realizzate interamente in terre crude, oli e cere naturali, sono metafora ed astrazione delle abitazioni collettive tipiche del Marocco, in cui venivano previsti, inoltre, spazi, o addirittura edifici interi, per la vita della comunità.

Pensate a formare una sorta di cerchio aperto e non del tutto definito, le sedute si alternano tra singole e multiple a sottolineare e favorire la conversazione e lo scambio.

Dalle forme quasi primitive e volutamente monolitiche si identificano come elementi che suggeriscono e ricordano allo spettatore la necessità ed il piacere nel fermarsi e nel dialogo.

MINA
Parte integrante, IV

La percezione dell’incontro.
La plafoniera, artefice nell’indagine visiva dell’altro, dà luce alle espressioni e ai gesti.
L’ambrato del vetro di Murano unito alla polvere di terracotta scalda e anima l’ambiente creando così un dialogo continuo e totale tra l’essere e lo spazio.